COS’È?

“Un’altra notte” è un gioco, un sogno, un viaggio che avviene nell’arco di una notte, un racconto che si ripete al calar della sera e al nascere della vita.

“Un’altra notte” è un progetto, una sperimentazione nata dall’unione di due giovani artisti: Marzia Pellegrini e Riccardo Trovato; entrambi diplomati presso la Scuola Teatro Arsenale di Milano fondata da Marina Spreafico e Kuniaki Ida, basata sull’insegnamento di Jacques Lecoq.

“Un’altra notte” è uno spettacolo in cui teatro di figura e di prosa si uniscono, il tutto accompagnato dalle note di un basso elettrico.

“Un’altra notte” racconta due grandi momenti della vita: l’infanzia e la terza età per mostrare l’assoluta bellezza di questi momenti al margine della vita. Il progetto vuole rappresentare queste due età molto distanti tra loro ma allo stesso tempo molto vicine, due età semplicemente magiche. Lo spettacolo si pone l’obiettivo di aiutare il pubblico a riscoprire il proprio "bambino interiore", da adulti spesso dimenticato.

Il progetto ha ottenuto vari riconoscimenti:

  • Progetto Vincitore del bando di ricerca artistica 2021 presso "Fondazione Claudia Lombardi per il teatro" di Càsoro.
  • Progetto Vincitore del bando di ricerca teatrale presso “Karakorum Teatro – Spazio Yak” di Varese.
  • Progetto Vincitore "Premio miglior Animazione e Figura ConTATTItere 2021" presso il Festival Latino di Teatro di Figura ConTATTItere di Roma.
  • Progetto selezionato “Call Giovani Talenti Under 35 - Festival Sirmione in scena 2021" organizzato dal Centro Teatrale Corniani di Mantova in collaborazione con il Comune di Sirmione e con il patrocinio di Unima Italia.

LA TRAMA

È notte e le infinite stelle brillano nel cielo, in alto splende una luna meravigliosa. Una notte magica, una di quelle che vorresti non finissero mai. Poi Il buio, il ritornare bambina e un sogno trasformato in un incubo, l’inizio di un pensiero interiore, il ricordo di una paura infantile.  

Un orologio che scorre, improvvisamente il passare del tempo ci catapulta nell’essere quel che saremo: un’anziana signora, una sedia a dondolo e una coperta rossa. Serafina nella noia della sera ritrova un vecchio baule dove sono stati sepolti i ricordi di una vita intera, si addormenta cullata dal suo passato. Nel profondo della notte qualcosa suona, qualcosa prende vita: occhi verdi, capelli rossi e stivaletti consumati si muovono all’interno della stanza.

Forse è una semplice bambina o forse un essere arrivato da uno strano sogno o da un ricordo dimenticato da tempo. All’improvviso un tuono, una corsa frenetica e il disprezzo per ciò che si può distruggere con le proprie mani. Mani che osservate ed esaminate accarezzano il passato. Perché una bambina irrompe improvvisamente nella malinconia di quel cielo stellato?  Forse vuole solamente farci compagnia, strapparci un sorriso, accompagnarci mano nella mano nel sonno, quel sonno eterno in cui si lascia andare l’ultimo respiro. L’ultimo battito, il cuore fermo e un armonioso carillon che ruota su sé stesso.

Nel sottofondo della musica gli attori e le marionette dichiarano al pubblico la bellezza della libertà del gioco. Libertà vista come essenza vitale, che appartiene innegabilmente a qualsiasi età umana e come forza che batte fino all’ultimo respiro.

LE MARIONETTE

#salto-le-marionette

PERCHÉ?

Marzia si avvicina al mondo delle maschere durante la sua formazione teatrale.
Grazie all’insegnamento di Ambra Rinaldo, docente presso la Scuola Teatro Arsenale, scopre che il suo interesse va oltre la forma scenica. Nella primavera del 2020 sperimenta diverse tecniche e materiali creando così la sua prima marionetta corporea in cartapesta e gommapiuma.  

Nell’agosto 2020 partecipa a Roma ad un workshop inserito nel “Festival ConTATTitere Romarama” legato al teatro di figura. 

Durante questa esperienza si specializza nella creazione di marionette corporee attraverso l'insegnamento di Annamaria Andrei, a sua volta allieva dell'ideatrice delle marionette in termoplastico, Natasha Belova.

COSA SONO?

Le marionette corporee sono marionette di grandezza umana, definite iperrealistiche in quanto i movimenti permessi e il materiale utilizzato rendono la finzione molto simile alla realtà.  L’attore dà vita alla marionetta condividendo con essa parte del suo corpo. Il busto e il braccio destro sono creati in gomma piuma mentre la testa e la mano sono realizzati con il materiale termoplastico. L’attore usa il proprio braccio destro per manovrare la testa mentre il braccio sinistro e la parte inferiore al bacino diventano effettivamente parte del corpo della marionetta. L’attore scompare indirizzando l’attenzione di chi guarda su queste fantastiche creature che prendono vita grazie all’abilità di coloro che le animano.

CHI SIAMO

RICCARDO TROVATO, attore

Riccardo Trovato è un attore diplomato alla Scuola Teatro Arsenale di Milano. Lavora come professionista per Karakorum Teatro di Varese e Compagnia Teatrale Pratiticidealisti di Locarno. Dal 2017 conduce tra Italia e Svizzera laboratori teatrali per bambini dai 6 ai 12 anni. Dal 2020 è anche animatore de La Lanterna Magica, progetto di educazione al cinema dedicato ai bambini.

MARZIA PELLEGRINI, attrice

Marzia Pellegrini è un’attrice diplomata alla Scuola Teatro Arsenale di Milano. Dal 2018 collabora con la Scuola di Circo Sbocc di Cardano al Campo dove conduce corsi di circomotricità per bambini e si specializza in acrobalance.
In passato ha collaborato con la compagnia teatrale “Senza Parole”, composta da persone audiolese e udenti, che si esibisce con spettacoli nella lingua dei segni.
Dal 2020 realizza maschere e marionette iperrealistiche di dimensione umana.

ROMOLO BENATI, musicista

Romolo Benati è un Ingegnere energetico laureato al Politecnico di Milano. Suona il basso elettrico da quattro anni ed ha seguito un corso di un anno a “La Verdi Accademia Musicale del Seprio”; fa parte di una band. Ha avuto una lunga esperienza come insegnante di palo cinese (acrobatica aerea) presso la Scuola di Circo Sbocc di Cardano al Campo. Ha inoltre partecipato a diverse gare nazionali di Atletica Leggera.